A chi è rivolto
Possono presentare l’istanza per il rilascio del Certificato Urbanistico i proprietari di immobili, terreni, futuri acquirenti ed eredi in caso di successione.
La richiesta di certificato di destinazione urbanistica può essere fatta sia dal compratore che dal venditore di un immobile, o anche solo per conoscenza personale.
Il certificato di destinazione urbanistica viene rilasciato solitamente ai soggetti che devono rogitare dei terreni, necessario per il perfezionamento degli atti notarili.
Descrizione
Il certificato di destinazione urbanistica (o CDU) è un documento rilasciato dalla pubblica amministrazione che contiene le indicazioni urbanistiche che riguardano gli immobili, più precisamente il fabbricato o il terreno interessato dal certificato.
Il certificato è necessario per stipulazione di atti notarili di vendita o successione.
Si tratta quindi di un documento importante in fase di compravendita di fabbricati e di terreni in quanto indica le zone di piano (edificabile, agricola, artigianale, industriale, residenziale o altro) in cui ricadono e descrive le possibilità edilizie di quegli immobili. Questo certificato è una garanzia per l'acquirente, che può essere certo delle possibilità di intervento sull'immobile e del suo reale valore commerciale e dovrebbe anche scongiurare comportamenti scorretti o abusi con un utilizzo diverso dagli scopi non previsti.
A rilasciare questo documento è il Comune di pertinenza dell’immobile. Ottenerlo è semplice e abbastanza economico ed è obbligatorio presentarlo, insieme all’atto di compravendita, anche nel caso di scritture private.
Il certificato di destinazione urbanistica può essere generico o storico.
1) Il certificato di destinazione urbanistica generico riporta le prescrizioni urbanistiche sia vigenti che adottate - dal piano regolatore generale, ad esempio - relative agli immobili interessati. Conoscere la destinazione urbanistica della zona in cui gli immobili sono compresi può essere utile per individuare la tipologia di intervento possibile sugli immobili stessi.
2) Il certificato di destinazione urbanistica storico riporta le prescrizioni urbanistiche relative agli immobili interessati che sono state vigenti e sono state adottate nel corso di un determinato periodo di tempo.
Descrizione
Il Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU) è una certificazione che attesta la destinazione urbanistica di un immobile.
Come fare
Il proprietario (con gli eventuali comproprietari) devono compilare l'apposito modulo indicando gli estremi catastali dell'immobile di cui si chiede la certificazione e presentarlo a mano presso l’ufficio protocollo oppure via PEC.
La richiesta di certificato di destinazione urbanistica può essere fatta sia dal compratore che dal venditore di un immobile, o anche solo per conoscenza personale. Questo documento è necessario affinché il notaio possa certificare il rogito di un edificio o di un terreno, quindi può essere richiesto anche in caso di eredità, successione e donazione di un bene immobile.
Può essere anche un notaio o un tecnico, delegato dal proprietario o da uno dei comproprietari, a richiedere il certificato di destinazione urbanistica. Nel caso di eredità, il soggetto richiedente deve rispondere a caratteristiche precise, quindi avere già effettuato la denuncia di successione, per poter avviare la richiesta.
A chiedere questo documento sono anche privati cittadini che, anche in mancanza di un passaggio di proprietà, vogliano semplicemente conoscere la destinazione d’uso del proprio immobile prima di effettuare dei lavori.
Cosa serve
1) Documento di riconoscimento del Richiedente in corso di validità
2) Domanda di Richiesta (presente la termine della Sezione) a cui allegare:
- estratto autentico di mappa catastale
- estratto di P.R.G.
Nota: Nel caso di certificato di destinazione urbanistica storico, occorre precisare nella domanda il periodo di tempo a cui le prescrizioni si devono riferire.
La domanda va presentata in bollo, alla domanda va allegata una seconda marca per la certificazione, utilizzando l'apposita modulistica per la marca virtuale.
Alla domanda occorre allegare copia dei documenti d'identità dei firmatari.
Al rilascio del certificato devono essere pagati i diritti di segreteria.
Può essere anche un notaio o un tecnico, delegato dal proprietario o da uno dei comproprietari, a richiedere il certificato di destinazione urbanistica. Nel caso di eredità, il soggetto richiedente deve rispondere a caratteristiche precise, quindi avere già effettuato la denuncia di successione, per poter avviare la richiesta.
Cosa si ottiene
Il Certificato di Destinazione Urbanistica.
A definire la destinazione urbanistica dell’immobile, quella che andrà poi specificata sul certificato, è il Piano Regolatore Generale della città o P.R.G. ed è per questo che a fornire tale documento è il Comune. All’interno del certificato di destinazione urbanistica, il cittadino troverà:
- La destinazione del terreno o del fabbricato;
- L’indice di fabbricabilità dello stesso;
- Gli eventuali vincoli che persistono sull’area interessata.
Tempi e scadenze
Dalla presentazione dell’istanza, l’ufficio preposto ha 30 giorni come termine massimo per il rilascio del CDU
Secondo l’articolo 30 del DPR n. 380 del 6/06/2001, che specifica le norme in materia di destinazione urbanistica delle precedenti leggi n.94 del 2/03/1982 art.8 e n.47/85 art.18, il certificato di destinazione urbanistica ha validità di un anno. Questa data è importantissima nel caso di atti di compravendita, successione, donazione, perché a questi va allegato un CDU in corso di validità.
Per questo motivo è bene conoscere anticipatamente le tempistiche previste, ed eventualmente ridurle con l’aiuto dei servizi online, in modo tale che il certificato di destinazione urbanistica sia rilasciato in tempi brevi. Così si potrà allegarlo all’atto notarile finché è ancora in corso di validità e non incorrere in problemi burocratici.
Quanto costa
Il certificato è a titolo oneroso (€ 25,00 fino a cinque mappali, € 1,00 per ogni mappale in più oltre i cinque mappali) e viene rilasciato su idonea richiesta scritta come da modulo allegato a questa pagina.
Sia sulla domanda di CDU che sul CDU stesso andrà affissa la marca da bollo da € 16,00 ad eccezione del CDU per uso Piccola Proprietà Contadina (PPC) in esenzione ai sensi dell'art. 21 del DPR n.642/72.
Si precisa che il CDU. per uso successione non rientra più tra le ipotesi di esenzione di cui all'art. 5 tabella allegato L al DPR n.642/72 considerato che tale documento non è annoverato tra i documenti da allegare alla dichiarazione di successione e che lo stesso, per effetto della Legge n.180/2011 non può più essere presentato agli organi della Pubblica Amministrazione (Agenzia Entrate), pertanto è rilasciato in bollo.
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Argomenti:Pagina aggiornata il 25/11/2024